Intervista a Cristina Bleve
D: Quando e come ha inizio la storia dell'azienda?
R: Lo start-up è frutto dell’iniziativa dei miei genitori, Francesco e Antonia, che decisero di avviare una piccola tessitura per la produzione di biancheria per la casa destinata al mercato locale.
D: Chi gestiva l'azienda agli esordi e chi la gestisce oggi?
R: La famiglia è parte vitale nella gestione dell’azienda. Da circa un decennio, però, si è fatta avanti la seconda generazione: ovvero mio fratello Alessandro ed io!
D: Quali erano le caratteristiche della produzione e dei prodotti agli inizi dell'attività e quali sono quelle di oggi?
R: All’inizio ci si avvaleva di pochi collaboratori esterni e di macchinari ad alto contenuto manuale/meccanico. Col passare degli anni è stato necessario acquisire risorse umane e tecnologiche per poter fronteggiare al meglio le esigenze di un mercato in evoluzione, sempre più attento ai dettami della moda.
I tessuti creati nella fase iniziale dell’attività erano il frutto dell’evoluzione di quanto si produceva abitualmente per usi familiari (in tutte le famiglie esisteva un telaio per la produzione di biancheria destinata alle giovani spose), questo fino agli anni ’60.
D: Qual è lo spunto creativo che porta ad una tipologia di prodotto così particolare nei colori e nei decori?
R: Il know-how per la produzione di tessuti è stato importato dall’Oriente. Il Salento, per la sua posizione geografica è stato, testimone di numerose invasioni da parte dei popoli provenienti dal vicino Oriente. Popolazioni “dirimpettaie”, come i Turchi, che hanno contaminato, con la loro cultura, i nostri usi e costumi. Anche i cambiamenti socio-culturali hanno portato ad un’evoluzione stilistica dei prodotti e dei tessuti. All’inizio le prime tipologie di prodotti (soprattutto destinate ai corredi) rispondevano alle esigenze di un mercato elitario, desideroso di circondarsi di cose belle; le richieste provenivano da una clientela esigente, forse anche in questo caso l’eredità di secoli di dominazione spagnola, ha contribuito a sviluppare nei salentini l’amore per tutto ciò che richiamava l’opulenza, ricordo di antichi fasti. Oggi mio fratello, Alessandro, si occupa dello sviluppo di nuove texture, senza tralasciare però il recupero delle antiche tecniche di lavorazione, riproponendole in chiave moderna. D: Qual è il core-business della produzione oggi e in quale direzione sono orientate le nuove collezioni?
R: Il core-business è incentrato sulla produzione di tessuti per la decorazione d’interni e sulla biancheria per la casa. Inoltre, l’innovazione applicata alla manifattura, lo studio del colore, lo sviluppo di nuove texture rappresentano il fil rouge delle nostre collezioni.